domenica 11 dicembre 2011

Il fu Aleister Crowley: apologia del Divino Otelma

La domenica pomeriggio è in assoluto il momento che attendo di più nell’arco della settimana, perché il cazzeggio e l’ozio prendono il sopravvento sulla poca voglia di vivere che posseggo e che contraddistingue invece altre sciocche giornate come il sabato, in cui ci si sente in dovere di divertirsi, fare shopping, uscire la sera, portare al parco il cane, suonare, leggere o bere.
Il sabato è una giornata estremamente faticosa. Soprattutto per chi, come me invece, non aspetta altro che cagarsi malamente sul divano con il mal di testa perché si è stati troppo in casa e con le patatine e le caramelle di Halloween, che da gommose sono diventate secche, e le sigarette e un bicchiere di ginger sgasato e caldo. Queste sono le cose che rendono meravigliosa la mia esistenza, ma purtroppo, siccome a volte sono vittima della mia autostima, il sabato tendo a non ammetterlo e a darmi un tono. E tutta questa immensa voglia di vita si riversa sulla domenica. In particolare sulla domenica pomeriggio. In particolare d’inverno. Quando anche se proprio volessi, ormai tutte le cose le hai già fatte di sabato. Quando fa più figo non fare un cazzo, dicendo che è perché hai avuto un sabato da leoni! Ecco, lì ho tutto il diritto e l’approvazione sociale di oziare fino a stare male, fino a vomitare le patatine e le caramelle secche di Halloween e il ginger caldo.
E per coronare questo sogno di gloria, quale migliore ciliegina sulla torta di una full immersion televisiva, devastante e annichilente e che aumenta ancor di più il mal di testa?
Ed è durante una di queste meravigliose maratone televisive, che l’unico occhio che tengo aperto, in quanto l’altro è chiuso da un’oretta perché dorme autonomamente insieme al mio buonsenso, vede Lui, anzi vede Loro. Il Divino Otelma, o forse i Divini Otelma. Con l’abito viola e le babbucce e il copricapo di raso con la tendina dietro, come quello dei Laibach.
E mi viene in mente quanto erano belli quei giorni in cui frequentavamo insieme, io e Loro, il corso di Psicologia Qualcosa Orientale Qualcosa (eravamo davvero compagni di classe, eh!!). Lui aveva i vestiti degli uomini comuni, ma tutti ridacchiavano lo stesso alle sue spalle. Solo il professore lo prendeva sul serio, perché effettivamente faceva degli interventi molto intelligenti. Ma che comunque facevano sogghignare tutti gli altri universitari sbarbatelli e arroganti. Ovviamente io non ridevo e ascoltavo ammirata cercando di percepire il più possibile dal Divino.
Mentre lo guardavo in tivvù, come sempre deriso da tutti, anche dalla Panicucci, che voglio dire avrebbe ben da starsene seria anche solo per la miseria della sua esistenza, mi veniva un po’ di tristezza nel pensare quanto un uomo così singolare non possa che essere oggetto di scherno e bullismo in una società in cui quasi tutti sono cresciuti a pane e conformismo.
Bisognerebbe stimare il Divino anche solo per le sue performance e per la creazione del suo personaggio, che nonostante tutto è più interessante sicuramente della Panicucci con quella boccuccia sottile sottile e rossa rossa da perbenista qualunque.
Almeno le labbra sottili sottili del Divino Otelma dicono cose buffe, parlano in prima persona plurale, si sono proclamate conte di Quistello, Primo Teurgo della Chiesa dei Viventi, Gran Maestro dell'Ordine Teurgico di Elios, Presidente Europeo dell'Ordre des Occultistes d'Europe (O.D.O.D.E.) e Nazionale dell'Ordine degli Occultisti d'Italia (O.D.O.D.I.), del Centro Italiano di Studi Astrologici (C.I.S.A.) e dell'Unione Astrologico-Occultista d'Italia (U.A.O.D.I.), Fonte di Vita e di Salvezza, Dispensatore di Verità Archetipa, Luce dei Viventi.
E allora penso che, povero Otelma, in questo mondo materialista e privo di spiritualità nessuno lo potrà mai capire. Potrà solo essere oggetto di scherno e di guai giudiziari. E pensare che si è anche preso due lauree per darsi un tono e ottenere maggiore credibilità. Ma non è servito. Risulta agli occhi del mondo solo un vecchio idiota che prende per il culo la gente con gli abiti bislacchi e l’esoterismo e l’occultismo e per questo qualunque stronzo demente si arroga il diritto di deriderlo pubblicamente.
Non si capisce perché lui viene trattato così e invece quel coglione che dice che parla con gli angeli viene osannato (sempre visto dalla Panicucci, che pendeva dalle sue labbra molto meno sottili e sicuramente più seducenti di quelle del mago Otelma). Sì, sarà perché quello lì si dà un tono. Con gli abiti belli. Gli occhi azzurri. E che dice che fa del bene. Che non ci lucra. Ma intanto dice stronzate e le pubblica in un libro che sicuramente non è gratis. E lui non ha assolutamente niente di speciale. Non parla con il noi. Non ha le babbucce.
E penso -Povero Otelma, anche tu, anzi anche Voi, come tanti di noi, siete vittime della contemporaneità. Dei tempi in cui vivete. Pensa che prima della tivvù e della massificazione e del conformismo e del materialismo contemporaneo c’era un omino ancora più bizzarro di te, cioè di Voi. Anche lui aveva gli abiti strani. Diceva cose strane. Si intendeva molto di esoterismo e faceva i riti, e anche le orge. E firmava disegnando un cazzo partendo dalla forma della sua iniziale. La A. di Aleister Crowley.
Voi pensate, cari Otelmi, che magari, se foste vissuti in un’altra epoca, avreste avuto la stessa fortuna di Aleister, che ancora adesso è venerato da tutti gli occultisti ed esoteristi e da buona parte dell’ambiente musicale e cinematografico. Chissà, cari Otelmi, se sarebbe successo anche a voi?
Certo, tutto questo è opinabile, mi si può rispondere di no, che sicuramente Aleister aveva una marcia in più del Divino e che aveva davvero i poteri e che conosceva tantissime cose e che scalava le montagne altissime e che faceva i riti potentissimi. Mentre magari il divino Otelma non sarebbe stato in grado. E va bè, secondo me si sarebbe fatto valere, ma non posso effettivamente averne la certezza.

Ma una cosa di cui sono assolutamente sicura è che se Aleister Crowley fosse nato nella nostra epoca, bè, avrebbe avuto lo stesso identico destino di Otelma. Nessuno lo avrebbe venerato. Altro che finire sulla copertina di Sgt. Pepper's. Con i suoi abiti stravaganti, il cappello triangolare, le sue strane teorie, i riti, la firma a forma di cazzo e la passione per le perversioni sessuali….bè, dai….sarebbe stato ridicolizzato forse anche più del Divino.
Avrebbe provato a farsi capire e a giustificarsi. E sarebbe finito in tivvù. Sul divano della Panicucci che avrebbe riso di lui, lo avrebbe interrotto mentre parlava e tutti lo avrebbero deriso mentre se ne andava stizzito dallo studio.
Avrebbe cercato di darsi una credibilità studiando materie impegnative all’Università e cercando di mantenere un basso profilo, ma sarebbe stato schernito da quegli studenti pivellini. Avrebbe studiato comunque le religioni e il buddhismo, ma non dall’amico ed ex-membro della Golden Dawn, Allan Bennet, bensì da Giacobbe all’Università di Genova.
Avrebbe raccontato, dal divanetto di Domenica 5, le cose incredibili che gli erano successe mentre era in vacanza con la moglie al Cairo, ma anzichè essere preso sul serio, Signorini avrebbe fatto vedere le foto di lui con un pessimo fisico in procinto di tuffarsi nel Nilo, con un costumino imbarazzante. E tutti a ridere. E allora avrebbe fondato Thelema, ma nessuno gli avrebbe dato credito. Al massimo sarebbe stato seguito via internet da qualche pazzoide amante del trash televisivo, che avrebbe scritto un articolo ironico sul suo blog, perché fa molto hipster.
Avrebbe scritto un libro sotto dettatura dello spirito Aiwass, ma nessuno lo avrebbe comprato, preferendo quello sugli angeli che parlano con quel bel ragazzo con gli occhi azzurri e il volto rassicurante.
Avrebbe provato a fare un reality, ma non di quelli famosi come l’Isola perchè lì non lo avrebbero preso, ma magari, come Otelma, avrebbe partecipato ad un reality spagnolo. Ma anche lì il pubblico, dopo un paio di puntate, avrebbe trovato fastidioso un essere così volgare, perverso e sopra le righe. E lo avrebbe mandato a casa col televoto.
Il soprannome “La bestia” sarebbe diventato solo un nomignolo usato dai presentatori televisivi per alludere sarcasticamente al suo terribile aspetto fisico. La sua mitica frase “Do what thou wilt shall be the whole of the Law” sarebbe diventata uno stupido tormentone usato nelle peggiori imitazioni del personaggio a Colorado Cafè.
E così, triste e solo e incompreso, se ne sarebbe andato a Cefalù, ad abusare di alcol e psicofarmaci e a consumare la sua solitudine. E nessuno si sarebbe preso nemmeno la briga di scacciarlo da lì, perché sarebbe diventato solo l’ubriacone del paese, l’emarginato sociale che faceva le ospitate in tivvù e di cui tutti ridevano e ridono ancora. Niente alpinismo estremo, niente O.T.O.
La Magia Sexualis sarebbe stata interpretata come un modo basso per adescare giovani prede sessuali, utilizzato da un mago millantatore vecchio e pervertito, solo ed alcolista. Sarebbero piovute denunce e condanne. E così sarebbe morto in carcere, da solo, senza nessun tributo da parte di Ozzy Osbourne, David Bowie, Genesis P. Orridge, Marilyn Manson, Coil, Current 93, Mick Jagger, Death SS, Iron Maiden. Magari giusto una menzione a Studio Aperto, tanto per farsi altre due risate alle spalle del più grande esoterista ed occultista mai esistito.
E magari chissà, i vari Osbourne, Bowie, Orridge, Manson, ecc si sarebbero dedicati alla celebrazione del Divino Otelma, diventando adepti dell’Ordine Teurgico di Elios. E si sarebbero invece fatti un sacco di risate guardando in tv quel vecchietto patetico, che firma con un cazzo al posto della A.

3 commenti:

  1. Vorrei chiederti una cosa.
    Non trovi guardando otelma, specialmente di profilo, cha abbia una forma del cranio inquietante? Addobato mi fa ridere, ma in quel modo, nudo, mi ricorda in modo impressionante le teste degli antichi egizi.
    Per il resto concordo, saranno cialtroni, ma tra tanti altri non c'è da farne un caso.
    Parlo di Crowley anche, ovviamente, se tra i cialtroni vogliamo annoverarlo.
    Di Otelma non so, ma ho provato a leggere un libro di Alistair e non ce l'ho fatta, stavo male, eppure ho letto cose che possono essere considerate peggiori per la "morale" e lo stomaco.
    Comunque complimenti per avere espresso in modo chiaro tutta l'ipocrisia e la falsità di chi, adeguandosi alla corrente, si permette di deridere coloro che invece hanno avuto il coraggio di nuotare contro, con ragione o meno non è questo il punto, dai loro divani ultrapagati o dalle loro cattedre ultramuffite.
    E grazie anche per l'ironia, ogi si ride solo alle parolacce, sono semplici da capire!
    Ciao

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  2. ahahah! Sì, la forma cranica del Divino è abbastanza singolare! Sicuramente Lombroso avrebbe capito subito che c'è qualcosa che non va proprio per il verso giusto lì dentro ^^! Grazie a te per il tuo commento e per i complimenti! :)

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  3. Ciao,
    sai nello scorso commento avrei voluto citare Lombroso, ma essendo anch'egli ormai annoverato tra i "cialtroni" nonostante qui a Torino resista il suo Museo, non ho osato. Evidentemente non so nuotare controcorrente, anzi non so nuotare proprio.
    Comunque, ciao, il tuo blog mi piace molto e non sono complimenti.
    Grazie a te per avermi letta e risposto.

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