lunedì 28 novembre 2011

Monti e i complotti, molti complotti, troppi complotti!


Va bene, lo ammetto, sono una complottista. Anzi sono naturalmente complottista. Naturalmente nel senso che lo sarei anche nello stato di natura. Anche se non ci fossero Stati e Leggi ed Economia e Finanza e Borse e Armi e Nuovo Ordine Mondiale e Mario Monti.
Direi anzi che la mia vita è un cammino sulla linea sottile che separa le teorie sul complotto dalla paranoia cieca.
Il tutto è dovuto al fatto che le persone mi fanno paura. Ma tutte. Non solo gli omini neri e illuminati.  Mi fanno molta paura anche quelli che sono tutto fuorché illuminati. Perché so che tutte le persone sono tendenzialmente rivolte al male. No, non sono malfidente, lo vedo tutti i giorni. Parlano, sparlano, tagliano, cuciono, sotterfugiano (?), complottano, tramano, tramano contro di me. Sì, ti ho sentito mentre dicevi che non valgo niente; sì, ti ho sentito mentre dicevi che sono una degenerata; sì, ti ho sentito che dicevi che sono snob e altezzosa, antipatica ed irritante.
Sì, le persona complottano continuamente. Contro tutte le altre persone. E quindi anche contro di me.
Diciamo che per chi è paranoico ci sono tre elementi che portano una vita più o meno equilibrata al panico totale:
1)      vedere con i tuoi occhi che quello che pensavi fosse un tuo delirio paranoide si realizza nella realtà, sotto gli occhi di tutti
2)      avere accanto persone paranoiche come te, che anziché calmarti contribuiscono nella costruzione dei tuoi immensi castelli di teorie strampalate
3)      Paolo Barnard
Ecco, io ho la fortuna di avere tutto il trittico ben saldo nella mia esistenza.
Fino a mercoledì avevo solo il punto uno e due e quindi tutto sommato riuscivo a vivere senza dover usare psicofarmaci. Certo, avevo già gli attacchi di panico, ma almeno della politica non me ne fregava un cazzo e quindi evitavo l’insorgenza dell’infarto.
Poi purtroppo c’è stato il casino di Mario Monti.
Premetto che la mia visione dell’essere umano si è sempre sposata alla perfezione con le teorie sul complotto. E infatti ne sono sempre stata affascinata. Ho letto diverse cose a riguardo e ovviamente ho visto Zeitgeist, come ogni complottista dell’ultim’ora che si rispetti. E ovviamente in tutte queste teorie ho sempre trovato molto di vero. E ho sempre pensato che dietro ogni cosa che vediamo c’è qualcosa di molto più complesso che difficilmente potremo mai conoscere con certezza.
Ho anche  assistito in questi anni alla lenta realizzazione di tutto quello che avevo letto nei libri, in periodi in cui sembravano solo teorie bizzarre. Ho assistito alla nascita dell’Euro. Alla dissoluzione virtuale dei soldi, sempre maggiormente sostituita dalle carte di credito e dalle transazioni on-line. Alla pubblicazione e diffusione delle foto dei convegni del Bilderberg. Al lavaggio del cervello compiuto dai media per indirizzare pareri e opinioni. Ho assistito a false pandemie. All’evoluzione di tecnologie sempre più complesse, ma sempre più diffuse tra le persone comuni. E ovviamente assisto quotidianamente alla crisi economica. Che ovviamente ha giustificato la presa di potere in Italia di un governo tecnico che, senza essere eletto da nessuno, segue alla lettera quanto è stato deciso dalla banca centrale europea, che è il nostro nuovo padrone, insieme ai mercati e alle agenzie di rating.
E ovviamente tale governo è formato da banchieri, alta finanza e gente che con disinvoltura ha partecipato al Bilderberg e alla Trilaterale, che è o è stato membro della Goldman Sachs e della Nato, ecc ecc ecc.
E quindi punto 1 ci siamo, ok.
Punto 2:  condivido con mio marito e la mia migliore amica la mia ansia perché “cazzo Mario Monti lo sapevate che è un  banchiere invischiatissimo e che anche altri al governo tecnico sono banchieri e invischiatissimi come lui? Ma volete dire che ci stanno inculando e che tutti sono felici perché non si rendono conto di cosa vuol dire, e che anche l’odio per Berlusconi è stato alimentato per consentire una specie di colpo di stato senza che nessuno si opponesse?” Ovviamente anche loro sono megaparanoici e ultracomplottisti, quindi non aspettavano altro che l’aggancio. E via ad alimentare la mia paranoia.
Mentre mangio un panino al bar, passiamo dal coinvolgimento dei centri sociali, allo screditamento pubblico di Berlusconi. Mentre bevo una birra prima di cena, ci spingiamo dalla crisi che in realtà non esiste ai microchip sottocutanei. Mentre fumo una sigaretta prima di aprire il negozio, parliamo di Papademos, del fallimento dell’Euro e del possibile avvento dell’Amerigo. Cazzo, nella mia mente tutto combacia perfettamente e crea un disegno oscuro ed inquietante stile 1984 che mi gela il sangue nelle vene!
Ok, quindi sono già sull’orlo del cedimento psicologico quando mi affaccio su internet per vedere cosa ne pensa la rete.
Ed eccolo lì, colui che mi avrebbe dato il colpo finale per gettarmi nel baratro. Eccolo lì, che non aspettava altro che mostrarmisi in tutta la sua potenza paranoica e in tutta la sua saggezza giornalistica: Paolo Barnard, con gli occhietti vispi, i ricciolini ribelli, i tic nervosi e l'aria preoccupata
.

Chissà come mai pur avendo vissuto tête-à-tête con il complottismo per anni, Paolo Barnard mi era sempre rimasto nascosto. Probabilmente perché il mio approccio è stato, come spesso mi succede, molto superficiale e legato a delle mode del momento. O forse è solo il destino. O forse c’è anche qui lo zampino del governo ombra.
Fatto sta, comunque, che vado a conoscere Paolo Barnard proprio nel mio momento di massimo stadio paranoide. Proprio nel momento di culmine del delirio e dell’ansia. E certo lui non aiuta un cazzo a tranquillizzarsi.
Improvvisamente le nostre chiacchiere da baretto, improvvisate e alimentate dall’abuso di alcol, diventano comprovate da un tizio megaqualificato e megaintelligente e megapreparato, che sa tutte le leggi e i trattati e i numeri e le altre cose difficili a memoria.  E lui la pensa anche molto peggio di noi.
Ascolto qualche video e leggo qualche articolo, e cazzo! Dice che c’è stato un golpe! Un momento però, questo lo dicevo anche io. Dice che ora le banche decidono tutto, e pure questo lo dicevo anche io. Dice che questo è un tassello nuovo della storia in cui quelli che governavano nell’ombra cominciano a governare alla luce del sole. E anche io lo dicevo, cazzo. O forse no, forse questo lo dico solo io. O forse solo lui. Cazzo, che ansia.
Bo, alla fine penso che forse sia Paolo Barnard a controllarmi la mente. Lui sa tutto quello che dico e penso, mentre Mario Monti no.
Ma poi sono io che penso quelle cose o me le hanno fatte pensare? O me le ha fatte pensare Paolo Barnard? Maledizione. E’ anche andato a Matrix, perché sa che amo la tivvù, e lì lo hanno trattato malissimo e questo gli ha fornito ancora più credibilità ai miei occhi. E se fosse stato tutto concordato e premeditato per mettermi nel panico?
Vabbè, però dai, anche mio marito e la mia migliore amica pensano le mie stesse cose. Forse allora è un complotto per danneggiare tutti e tre. O forse…vabbè, no dai…però….ma volete dire che…no, dai, è impossibile… Forse anche loro sono parte del complotto? No, dai…non è credibile. Però ora che ci penso una volta mi è sembrato che mio marito avesse una specie di seconda palpebra… Che sia rettiliano??? Ma aspetta i rettiliani li hanno inventati loro per farmi credere al complotto. O forse no, erano quelli creati da un falso complottista per screditarlo… O forse no, quelli esistono davvero…
  O mio dio! Dannato Paolo Barnard e dannati pomeriggi di cazzeggio senza niente da fare….E dannato metodo filosofico del dubbio iperbolico che mi porta a mettere in discussione tutto e il contrario di tutto.
Comunque quanto scritto è evidentemente un delirio paranoide, non c’è nessuna verità nascosta oltre a quella che mi pare evidente e a quella che dice Paolo Barnard. E anche se ci fosse, non sarebbe conoscibile. E anche se fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile. Almeno, così diceva Gorgia. Parlando di tutt’altro ovviamente. Ma purtroppo l’unico lavaggio del cervello che sono sicura di aver ricevuto, quello all’Università, mi obbliga a citare a cazzo filosofi di cui mi ricordo giusto il nome e altre due stronzate qualunque. Quindi scusatemi il delirio. Sono di pessimo umore ora, confusa, arrabbiata e in preda all’ansia senza nessun motivo. Chiunque stia tramando contro di me, oggi può dirsi soddisfatto!

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