Va
bene, lo ammetto, sono una complottista. Anzi sono naturalmente complottista.
Naturalmente nel senso che lo sarei anche nello stato di natura. Anche se non
ci fossero Stati e Leggi ed Economia e Finanza e Borse e Armi e Nuovo Ordine
Mondiale e Mario Monti.
Direi
anzi che la mia vita è un cammino sulla linea sottile che separa le teorie sul
complotto dalla paranoia cieca.
Il
tutto è dovuto al fatto che le persone mi fanno paura. Ma tutte. Non solo gli
omini neri e illuminati. Mi fanno molta
paura anche quelli che sono tutto fuorché illuminati. Perché so che tutte le
persone sono tendenzialmente rivolte al male. No, non sono malfidente, lo vedo
tutti i giorni. Parlano, sparlano, tagliano, cuciono, sotterfugiano (?),
complottano, tramano, tramano contro di me. Sì, ti ho sentito mentre dicevi che
non valgo niente; sì, ti ho sentito mentre dicevi che sono una degenerata; sì,
ti ho sentito che dicevi che sono snob e altezzosa, antipatica ed irritante.
Sì,
le persona complottano continuamente. Contro tutte le altre persone. E quindi
anche contro di me.
Diciamo
che per chi è paranoico ci sono tre elementi che portano una vita più o meno
equilibrata al panico totale:
1) vedere con i tuoi occhi che quello che pensavi fosse
un tuo delirio paranoide si realizza nella realtà, sotto gli occhi di tutti
2) avere accanto persone paranoiche come te, che anziché
calmarti contribuiscono nella costruzione dei tuoi immensi castelli di teorie
strampalate
Ecco,
io ho la fortuna di avere tutto il trittico ben saldo nella mia esistenza.
Fino
a mercoledì avevo solo il punto uno e due e quindi tutto sommato riuscivo a
vivere senza dover usare psicofarmaci. Certo, avevo già gli attacchi di panico,
ma almeno della politica non me ne fregava un cazzo e quindi evitavo
l’insorgenza dell’infarto.
Poi
purtroppo c’è stato il casino di Mario Monti.
Premetto
che la mia visione dell’essere umano si è sempre sposata alla perfezione con le
teorie sul complotto. E infatti ne sono sempre stata affascinata. Ho letto
diverse cose a riguardo e ovviamente ho visto Zeitgeist, come ogni
complottista dell’ultim’ora che si rispetti. E ovviamente in tutte queste
teorie ho sempre trovato molto di vero. E ho sempre pensato che dietro ogni
cosa che vediamo c’è qualcosa di molto più complesso che difficilmente potremo
mai conoscere con certezza.
Ho
anche assistito in questi anni alla
lenta realizzazione di tutto quello che avevo letto nei libri, in periodi in
cui sembravano solo teorie bizzarre. Ho assistito alla nascita dell’Euro. Alla
dissoluzione virtuale dei soldi, sempre maggiormente sostituita dalle carte di
credito e dalle transazioni on-line. Alla pubblicazione e diffusione delle foto
dei convegni del Bilderberg. Al lavaggio del cervello compiuto dai media per
indirizzare pareri e opinioni. Ho assistito a false pandemie. All’evoluzione di
tecnologie sempre più complesse, ma sempre più diffuse tra le persone comuni. E
ovviamente assisto quotidianamente
alla crisi economica. Che ovviamente
ha giustificato la presa di potere in Italia di un governo tecnico che, senza
essere eletto da nessuno, segue alla lettera quanto è stato deciso dalla banca
centrale europea, che è il nostro nuovo padrone, insieme ai mercati e alle
agenzie di rating.
E ovviamente tale governo è formato da
banchieri, alta finanza e gente che con disinvoltura ha partecipato al
Bilderberg e alla Trilaterale, che è o è stato membro della Goldman Sachs e
della Nato, ecc ecc ecc.
E
quindi punto 1 ci siamo, ok.
Punto
2: condivido con mio marito e la mia
migliore amica la mia ansia perché “cazzo Mario Monti lo sapevate che è un banchiere invischiatissimo e che anche altri al
governo tecnico sono banchieri e invischiatissimi come lui? Ma volete dire che
ci stanno inculando e che tutti sono felici perché non si rendono conto di cosa
vuol dire, e che anche l’odio per Berlusconi è stato alimentato per consentire
una specie di colpo di stato senza che nessuno si opponesse?” Ovviamente anche
loro sono megaparanoici e ultracomplottisti, quindi non aspettavano altro che
l’aggancio. E via ad alimentare la mia paranoia.
Mentre
mangio un panino al bar, passiamo dal coinvolgimento dei centri sociali, allo
screditamento pubblico di Berlusconi. Mentre bevo una birra prima di cena, ci spingiamo
dalla crisi che in realtà non esiste ai microchip sottocutanei. Mentre fumo una
sigaretta prima di aprire il negozio, parliamo di Papademos, del fallimento
dell’Euro e del possibile avvento dell’Amerigo. Cazzo, nella mia mente tutto
combacia perfettamente e crea un disegno oscuro ed inquietante stile 1984 che
mi gela il sangue nelle vene!
Ok,
quindi sono già sull’orlo del cedimento psicologico quando mi affaccio su
internet per vedere cosa ne pensa la rete.
Ed
eccolo lì, colui che mi avrebbe dato il colpo finale per gettarmi nel baratro.
Eccolo lì, che non aspettava altro che mostrarmisi in tutta la sua potenza
paranoica e in tutta la sua saggezza giornalistica: Paolo Barnard, con gli
occhietti vispi, i ricciolini ribelli, i tic nervosi e l'aria preoccupata
.
.
Chissà come mai pur avendo vissuto tête-à-tête con il complottismo per anni, Paolo Barnard mi era sempre rimasto nascosto. Probabilmente perché il mio approccio è stato, come spesso mi succede, molto superficiale e legato a delle mode del momento. O forse è solo il destino. O forse c’è anche qui lo zampino del governo ombra.
Fatto
sta, comunque, che vado a conoscere Paolo Barnard proprio nel mio momento di
massimo stadio paranoide. Proprio nel momento di culmine del delirio e
dell’ansia. E certo lui non aiuta un cazzo a tranquillizzarsi.
Improvvisamente
le nostre chiacchiere da baretto, improvvisate e alimentate dall’abuso di
alcol, diventano comprovate da un tizio megaqualificato e megaintelligente e
megapreparato, che sa tutte le leggi e i trattati e i numeri e le altre cose
difficili a memoria. E lui la pensa
anche molto peggio di noi.
Ascolto
qualche video e leggo qualche articolo, e cazzo! Dice che c’è stato un golpe!
Un momento però, questo lo dicevo anche io. Dice che ora le banche decidono
tutto, e pure questo lo dicevo anche io. Dice che questo è un tassello nuovo
della storia in cui quelli che governavano nell’ombra cominciano a governare
alla luce del sole. E anche io lo dicevo, cazzo. O forse no, forse questo lo
dico solo io. O forse solo lui. Cazzo, che ansia.
Bo,
alla fine penso che forse sia Paolo Barnard a controllarmi la mente. Lui sa
tutto quello che dico e penso, mentre Mario Monti no.
Ma
poi sono io che penso quelle cose o me le hanno fatte pensare? O me le ha fatte
pensare Paolo Barnard? Maledizione. E’ anche andato a Matrix, perché sa che amo
la tivvù, e lì lo hanno trattato malissimo e questo gli ha fornito ancora più
credibilità ai miei occhi. E se fosse stato tutto concordato e premeditato per
mettermi nel panico?
Vabbè,
però dai, anche mio marito e la mia migliore amica pensano le mie stesse cose.
Forse allora è un complotto per danneggiare tutti e tre. O forse…vabbè, no
dai…però….ma volete dire che…no, dai, è impossibile… Forse anche loro sono
parte del complotto? No, dai…non è credibile. Però ora che ci penso una volta
mi è sembrato che mio marito avesse una specie di seconda palpebra… Che sia
rettiliano??? Ma aspetta i rettiliani li hanno inventati loro per farmi credere
al complotto. O forse no, erano quelli creati da un falso complottista per
screditarlo… O forse no, quelli esistono davvero…
O
mio dio! Dannato Paolo Barnard e dannati pomeriggi di cazzeggio senza niente da
fare….E dannato metodo filosofico del dubbio iperbolico che mi
porta a mettere in discussione tutto e il contrario di tutto.
Comunque
quanto scritto è evidentemente un delirio paranoide, non c’è nessuna verità
nascosta oltre a quella che mi pare evidente e a quella che dice Paolo Barnard.
E anche se ci fosse, non sarebbe conoscibile. E anche se fosse conoscibile, non
sarebbe comunicabile. Almeno, così diceva Gorgia. Parlando di tutt’altro
ovviamente. Ma purtroppo l’unico lavaggio del cervello che sono sicura di aver
ricevuto, quello all’Università, mi obbliga a citare a cazzo filosofi di cui mi
ricordo giusto il nome e altre due stronzate qualunque. Quindi scusatemi il
delirio. Sono di pessimo umore ora, confusa, arrabbiata e in preda all’ansia
senza nessun motivo. Chiunque stia tramando contro di me, oggi può dirsi
soddisfatto!
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